La crescita verde

1. Buchanan (2019).

2. Murphy e Hall (2011).

3. Hall, et al. (2014).

4. Smil (2017, p. 15-16).

5. Nordhaus (1973, p. 1182) si spinge oltre nella sua critica, notando che World3 “non contiene concetti chiari di funzioni di produzione, consumo o output; né c’è alcun metodo discernibile di allocazione delle risorse nel tempo o tra settori”.

6. Buchanan (2019).

7. È importante separare le valutazioni delle singole fonti energetiche, dei loro prezzi e delle loro forniture dalle speculazioni sul futuro dei prezzi dell’energia. Hausman (1996) ha creato un dataset dei prezzi storici dell’energia dal 1450 al 1988 e non ha trovato alcun sostegno all’idea che i prezzi dei combustibili siano aumentati nel lungo periodo. Quando i prezzi delle singole fonti di combustibile sono aumentati, i consumatori si sono allontanati da quelle più costose.

8. L’affermazione che l’efficienza dell’estrazione non può essere migliorata non si è ancora dimostrata corretta. Nel corso della storia, chi ha studiato il costo della legna da ardere e del carbone prima (tra il XVII e il XIX secolo), e della benzina poi, ha previsto con sicurezza che i prezzi sarebbero saliti alle stelle e che l’economia avrebbe finito per collassare. Ciascuna volta i prezzi sono temporaneamente aumentati, anche negli anni Dieci e Settanta del Novecento, poi nuove tecniche di estrazione e infrastrutture, o nuove fonti energetiche più economiche, hanno riportato i prezzi a un costo medio dell’energia abbastanza stabile nel lungo periodo (Fouquet, 2011).

9. Si veda Grubb, et al. (2018), che testano un’ipotesi di Bashmakov (2007).

10. Si veda Fouquet (2011), che si basa sul lavoro pionieristico di Nordhaus (1996) per quanto riguarda il “vero” prezzo dell’illuminazione. Il costo totale del servizio è prodotto del prezzo del combustibile per la quantità di energia necessaria a produrre un’unità del servizio, come il riscaldamento, l’illuminazione o il trasporto.

11. Fouquet e Pearson (2006).