Il grande mito

Come il business ha creato la leggenda del libero mercato e ci ha insegnato a odiare il governo

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6. Il grande mito va nel West

1. Herbert Hoover presidential library and museum, “The Rose Wilder Lane Collection”, 13 marzo 2020, https://hoover.archives.gov/research/collections/lane

2. MacBride R.L., introduzione a Wilder Lane R., The Discovery of Freedom: Man’s Struggle Against Authority, ristampa, Laissez Faire Books, New York 1984 (prima ed. 1943), v

3. Ibidem, v. Nel suo articolo “Credo”, del 1936, Lane afferma di essere stata comunista; MacBride sostiene che in realtà non ha mai ceduto, ma è stata influenzata e tentata. Jennifer Burns definisce la visione politica di Lane “una filosofia individualista che si fermava appena al di sotto dell’anarchia”. Burns J., “The Three ‘Furies’ of Libertarianism: Rose Wilder Lane, Isabel Paterson, and Ayn Rand”, Journal of American History, 102, n° 3, dicembre 2015, 761

4. Fraser C., Prairie Fires: The American Dreams of Laura Ingalls Wilder, Metropolitan Books, New York 2017, 386

5. Fraser C., Prairie Fires, cit., 386

6. Burns J., “The Three ‘Furies’ of Libertarianism, cit., 752

7. Un commerciante di cereali, “Wheat and the Great American Desert”, Saturday Evening Post, 206, n° 13, 23 settembre 1933, 10

8. Woodside C., Libertarians on the Prairie: Laura Ingalls Wilder, Rose Wilder Lane, and the Making of the Little House Books, Arcade Publishing, New York 2016, 78

9. Fraser C., Prairie Fires, cit., 401

10. Wilder Lane R., “Credo”, Saturday Evening Post, 7 marzo 1936, 6

11. Wilder Lane R., Give Me Liberty, ed. rivista, Caxton Printers, Caldwell, ID, 1954, 42. Il contesto completo di questa frase è interessante, poiché (come Hayek, più tardi) riconosce come problema la disuguaglianza di reddito: “C’è ancora troppa disuguaglianza economica; il divario tra ricchi e poveri non è stato sufficientemente ridotto. Bisognerebbe certamente fare qualcosa per distribuire la ricchezza, per aumentare il tenore di vita generale, per migliorare le condizioni di vita dei poveri e per dare a tutti una vita più piena. Ma è proprio ciò che ha fatto questa anarchia dell’individualismo...” (34). La sua soluzione, tuttavia, è un maggiore individualismo.

12. Wilder Lane R., Give Me Liberty, cit., 49

13. Fraser C., Prairie Fires, cit., 2, 489

14. Herbert Hoover presidential library and museum, “Rose Wilder Lane Collection”, cit. Lo strumento di ricerca segnala che le carte di Lane sono tra i materiali più utilizzati della collezione presidenziale.

15. La sorprendente persistenza del mito della terra libera è ampiamente illustrata in un recente articolo del New York Times sulla costruzione su terreni “liberi o ereditati”. Krueger A., “Living on Free Land”, New York Times, 12 giugno 2020, https://www.nytimes.com/2020/06/12/realestate/homesteading-free-land-programs.html. La maggior parte dei luoghi citati si trova nel West, in aree in cui le terre sono state sottratte con la forza alle popolazioni indigene.

16. Turner F.J., The Frontier in American History, University of Arizona Press, Tucson 1986 (prima ed. 1920), 1

17. La resistenza dei nativi americani continuò ovviamente in modi diversi, ma Wounded Knee fu l’ultima grande lotta armata organizzata fino agli anni Settanta del Novecento. Estes N., Our History Is the Future: Standing Rock Versus the Dakota Access Pipeline, and the Long Tradition of Indigenous Resistance, Verso Books, Londra 2019, 133; Treuer D., The Heartbeat of Wounded Knee: Native America from 1890 to the Present, Riverhead Books, New York 2019

18. Turner F.J., The Frontier in American History, cit., 21-22

19. Fraser C., Prairie Fires, cit., 61

20. Ibidem, 60. Per una storia degli Osage, si veda Warrior R.A., The People and the Word: Reading Native Nonfiction, University of Minnesota Press, Minneapolis 2005, 49-94

21. Fraser C., Prairie Fires, cit., 72

22. Ibidem, 75-77

23. Ibidem, 80

24. Ibidem, 80

25. Ibidem, 88

26. Ibidem, 97

27. Nel 1874 il Congresso ridusse il periodo di coltivazione obbligatorio da dieci a otto anni, e nel 1878 diminuì il requisito di superficie a dieci ettari. Il Timber culture act del 1873 fu abrogato nel 1891. McIntosh C.B., “Use and Abuse of the Timber Culture Act”, Annals of the Association of American Geographers, 65, n° 3, settembre 1975, 347-362

28. Riassunto da Fraser C., Prairie Fires, cit., 143-148

29. Ibidem, 153

30. Ibidem, 154-155

31. Ibidem, 104

32. Kidwell C.S., The Choctaws in Oklahoma: From Tribe to Nation, 1855-1970, University of Oklahoma Press, Norman 2007, 137. Si veda anche White R., Railroaded: The Transcontinentals and the Making of Modern America, W.W. Norton, New York 2011, 62-66, 489

33. Fraser C., Prairie Fires, cit., 106

34. Brown R.M., “The Enduring Frontier: The Impact of Weather on South Dakota History and Literature”, South Dakota History, 15, 1985, 36

35. I resoconti esistenti su questa nascita non sono chiari: il giornale locale l’ha registrata l’11 luglio 1889, ma Laura ha poi dichiarato il 5 agosto. Considerata la tragedia che ha caratterizzato tutta l’estate, si può supporre che la memoria di Laura fosse difettosa. Fraser C., Prairie Fires, cit., 159

36. Ibidem, 250

37. Woodside C., Libertarians on the Prairie, cit., 58

38. Ibidem, 58-61

39. Ingalls Wilder L., Little House in the Big Woods, ed. riveduta, HarperCollins, New York 1953

40. Woodside C., Libertarians on the Prairie, cit., 67

41. Ingalls Wilder L., Farmer Boy, in The Little House Books, vol. 1, Fraser C. (a cura di), Library of America, New York 2012, 117

42. Ibidem, cit., 180.

43. In seguito, questa visione semplice dell’accumulo attraverso il lavoro viene minata da una storia in cui il padre spiega ad Almanzo l’interesse come il modo più semplice per fare soldi (anche se non spiega da dove viene l’interesse).

44. Ingalls Wilder L., Farmer Boy, cit., 183

45. Ibidem, 262.

46. La Boyhood Home di Almanzo Wilder vicino a Malone, NY, gestita dalla Almanzo and Laura Ingalls Wilder association, è stata inserita nel 2014 nel National register of historic places. Così il luogo di un racconto romanzato è diventato un pezzo di “storia”. A livello culturale, ciò ha senso, ma il fatto che i visitatori interpretino il sito come accuratamente rappresentato nelle opere di fantasia è un’altra questione: https://almanzowilderfarm.com/support/about-our-association/. “Literary Landmark: Wilder Homestead”, United for libraries, visitato il 12 maggio 2022, https://www.ala.org/united/products_services/literarylandmarks/landmarksbyyear/2015/

47. Fellman A.C., Little House, Long Shadow: Laura Ingalls Wilder’s Impact on American Culture, University of Missouri Press, Columbia 2008, 95-96

48. Ingalls Wilder L., Little House in the Big Woods, cit., 220-221

49. John C. Weaver scrive della “dottrina del miglioramento” di Locke che “convinzioni simili erano sulla bocca degli uomini di frontiera di tutto il mondo [...] In tutto il mondo, i colonizzatori che invocavano l’accesso al territorio o il rafforzamento dei diritti di proprietà articolavano argomenti comuni”. Weaver J.C., The Great Land Rush and the Making of the Modern World, 1650-1900, McGill-Queen’s University Press, Montreal 2003, 81

50. Ingalls Wilder L., Little House in the Big Woods, cit., 171

51. Fellman A.C., Little House, Long Shadow, cit., 99. Fellman sottolinea che nemmeno questa storia era vera. Dalla bufera di neve erano stati sorpresi i vicini, non Charles Ingalls.

52. Woodside C., Libertarians on the Prairie, cit., 99

53. Fraser C., Prairie Fires, cit., 387

54. Ingalls Wilder L., The Long Winter, in The Little House Books, vol. 2, Fraser C. (a cura di), Library America, New York 2012, 321

55. Ingalls Wilder L., The Long Winter, cit., 347

56. Ibidem, 348.

57. Testo citato in Fraser C., Prairie Fires, cit., 460

58. Powell J., “Rose Wilder Lane, Isabel Paterson e Ayn Rand: Three Women Who Inspired the Modern Libertarian Movement”, Foundation for economic education, 1° maggio 1996, https://fee.org/articles/rose-wilder-lane-isabel-paterson-and-ayn-rand-three-women-who -inspired-the-modern-libertarian-movement/; Powell J., Reed L., “3 Women Who Inspired the Modern Libertarian Movement”, Learn Liberty, 12 marzo 2017, https://www.learnliberty.org/blog/3-women-who-inspired-the-modern-libertarian-movement/

59. Burns J., “The Three ‘Furies’ of Libertarianism”, cit., 746

60. MacBride R.L., introduzione a Wilder Lane R., The Discovery of Freedom, cit., vi

61. Ibidem, 202-203. Forse si riferiva al 17° emendamento, che consentiva l’elezione diretta dei senatori.

62. Ibidem, 158, 175

63. Ibidem, 42-45, corsivo dell’autore. Le sue argomentazioni riecheggiano le idee di Isabel Paterson in The God of the Machine (Putnam’s Sons, New York 1943). Jennifer Burns osserva che per un certo periodo Paterson, Lane e Rand furono amiche, ma forse non sorprende che alla fine queste individualiste radicali abbiano litigato tra loro. Si veda Burns J., “The Three ‘Furies’ of Libertarianism, cit., 768, 773

64. Wilder Lane R., The Discovery of Freedom, cit., 39. Negli anni successivi, Lane riconobbe che c’erano degli errori nel libro, ma sembrava considerarli come problemi nell’argomentazione, non come errori di fatto. Si veda MacBride R.L., introduzione a Wilder Lane R., The Discovery of Freedom, cit., xi

65. Wilder Lane R., The Discovery of Freedom, cit., 5-6

66. Wilder Lane usa il termine “superstizione pagana” più volte nel libro.

67. Ibidem, 16

68. Ibidem, ix

69. Ibidem, 270

70. Ibidem, 38

71. Ibidem, 27-28

72. Ibidem, 28-29

73. Ibidem, 29

74. Wilder Lane non affronta la questione della definizione di “uomini cattivi”. Sembra limitarsi a quelli che rapinano e uccidono, anche se, nel suo modo di vedere, l’uccisione dei nativi era presumibilmente accettabile.

75. Ibidem, 32

76. Ibidem, 37

77. Ibidem, 178

78. Madison J., “The Federalist Papers: N° 10 – The Union as a Safeguard against Domestic Faction and Insurrection” dal New York Packet, venerdì 23 novembre 1787, disponibile presso l’Avalon project della Yale law school Lillian Goldman Law Library, https://avalon.law.yale.edu/18th_century/fed10.asp

79. Per una recente rassegna dei dibattiti accademici sul pensiero politico di Madison, si veda Onuf P.S., “Federalist Republican: Michael Zuckert’s James Madison”, American Political Thought 8, n° 2, primavera 2019, 258-70; Britton-Purdy J., “The Republican Party Is Succeeding Because We Are Not a True Democracy”, New York Times, 3 gennaio 2022, https://www.nytimes.com/2022/01/03/opinion/us-democracy-constitution.html

80. Wilder Lane R., Discovery of Freedom, 179

81. Presentare un’interpretazione coerente di Lane è una sfida, perché a volte sembra approvare la Costituzione come rappresentante della volontà del popolo, ma altre volte rifiuta del tutto la democrazia rappresentativa. Si veda Wilder Lane R., Discovery of Freedom, 196-203. L’autrice chiarisce ripetutamente il suo disprezzo per la regola della maggioranza. Nella sua introduzione, suggerisce che l’America era sulla buona strada da circa ottant’anni (cfr. xix e anche la sua discussione su 196-203, in particolare 201): “I rivoluzionari americani hanno risolto” il problema della tirannia “non solo dividendo e controllando l’uso della forza da parte del governo, ma anche dividendo e controllando la maggioranza”; in altre parole, impedendo il dominio della maggioranza.

82. Wilder Lane R., The Discovery of Freedom, cit., 189-190

83. Ibidem, 149

84. Ibidem, 180

85. Ibidem, 183

86. Ibidem, 178

87. Ibidem, 203

88. Ibidem.

89. Ibidem, 206. Qui Wilder Lane invoca il proibizionismo e altre riforme sociali.

90. Ibidem, 207

91. Ibidem, 213

92. Questo era un argomento comune tra i difensori del capitalismo, compresa la rivista Economist nel XIX secolo. Si veda Tooze A., “What the Economist Doesn’t Tell You”, Prospect, 30 marzo 2020, https://www.prospectmagazine.co.uk/magazine/what-the-economist-doesnt-tell-you-liberal-democracy-populism-review

93. Wilder Lane R., The Discovery of Freedom, cit., 63

94. Ibidem, 64

95. Sennholz H.F., prefazione a Wilder Lane R., The Discovery of Freedom, cit., viii

96. Hülsmann J.G., Mises: The Last Knight of Liberalism, Ludwig von Mises Institute, Auburn, AL, 2007, 838. Si veda anche Nash G.H., The Conservative Intellectual Movement in America Since 1945, 30th anniv. ed., Intercollegiate Studies Institute, Wilmington, DE, 2006

97. Hülsmann J.G., Mises: The Last Knight of Liberalism, cit., 838

98. Per la corrispondenza di Wilder Lane con Crane, si veda MacBride R.L. (a cura di), The Lady and the Tycoon: The Best of Letters between Rose Wilder Lane and Jasper Crane, Caxton, Caldwell, ID, 1973

99. Powell J., “Rose Wilder Lane, Isabel Paterson e Ayn Rand”, cit.

100. Paterson criticò la Camera di commercio per essersi venduta circa il New Deal; in una lettera a Rand si lamentava del fatto che “la Camera di commercio non ha mai prodotto nulla che non fosse adatto alla pubblicazione sul New Masses o sul Daily Worker”. Il contesto di questa citazione suggerisce che lei credeva che anche Leonard Read fosse tenero. Citato in Burns J., “The Three ‘Furies’ of Libertarianism, cit., 767

101. Burns J., “The Three ‘Furies’ of Libertarianism, cit., 748

102. Ibidem, 766

103. Wilder Lane R., The Discovery of Freedom, cit., 245

104. Burns J., “The Three ‘Furies’ of Libertarianism, cit., 766

105. Ibidem, 769

106. Ibidem, 766

107. Per un resoconto di questo episodio, si vedano Peart S.J., Levy D.M., “F. A. Hayek and the ‘Individualists,’” in F.A. Hayek and the Modern Economy, Peart S.J., Levy D.M. (a cura di), Palgrave Macmillan, New York 2013, 29-56; Harcourt G.C., “Lorie Tarshis, 1911-1993: In Appreciation”, in 50 Years a Keynesian and Other Essays, Palgrave Macmillan UK, Londra 2001, 114-130; Carter Z.D., The Price of Peace: Money, Democracy, and the Life of John Maynard Keynes, Random House, New York 2020, 375-381

108. Certo, Keynes una volta aveva descritto il suo approccio come “socialismo liberale” e immaginava che il governo avrebbe diretto due terzi degli investimenti totali nell’economia; quindi, dal punto di vista liberista le sue idee rappresentavano una minaccia reale. Tuttavia, non si trattava di una pianificazione centralizzata nel senso sovietico del termine. Keynes J.M., “Democracy and Efficiency”, New Statesman and Nation, 28 gennaio 1939; citato in Carter Z.D., The Price of Peace, cit., 350. Si veda anche Crotty J., Keynes Against Capitalism: His Economic Case for Liberal Socialism, Routledge, Londra 2019

109. Pew a Lane, 5 agosto 1948, cartella Rose Wilder Lane correspondence, box 17, J. Howard Pew papers, accession 1634, Hagley museum and library, Wilmington, DE, 19807

110. Burns J., “The Three ‘Furies’ of Libertarianism, cit., 771

111. Durante la Depressione, Harvard aveva eliminato dal proprio Dipartimento di Economia i docenti ritenuti troppo di sinistra. A seguito di ciò, il suo mentore consigliò a John Kenneth Galbraith di cercare lavoro altrove. Si vedano il cap. 10 di Carter Z.D., The Price of Peace, cit.; Parker R., John Kenneth Galbraith: His Life, His Politics, His Economics, Farrar, Straus and Giroux, New York 2005, 104-107. Il presidente di Harvard James Conant negò che fossero stati “dimessi a causa dei loro sentimenti liberali e delle loro simpatie per il lavoro organizzato”, ma la specificità della sua smentita fa pensare il contrario. Suggerì anche che avrebbero dovuto essere grati per la “preziosa esperienza” acquisita insegnando a Harvard. Si veda lo Speciale del New York Times “Dr. Conant Denies Ban on Liberals”, New York Times, 13 aprile 1937, https://www.nytimes.com/1937/04/13/archives/dr-conant-denies-ban-on-liberals-harvard-did-not-drop-drs-j-r-walsh.html. Un’epurazione simile si ripeté negli anni Sessanta: Bluhm J.S., “Radical Economics: How Not to Get Tenure at Harvard”, 16 febbraio 1973, https://www.thecrimson.com/article/1973/2/16/radical-economics-how-not-to-get-tenure/. I conservatori contemporanei amano lamentarsi delle discriminazioni contro di loro nel mondo accademico, ma non conosciamo alcun caso documentato di epurazione di economisti conservatori a Harvard, o in qualsiasi altro luogo.

112. Lawson C., “The ‘Textbook Controversy’: Lessons for Contemporary Economics”, AAUP Journal of Academic Freedom, 6, 2015, 1-14; Samuelson stesso riteneva che la campagna contro Tarshis andasse a suo vantaggio. Si veda Samuelson P.A., “Credo of a Lucky Textbook Author”, Journal of Economic Perspectives, 11, n° 2, primavera 1997, 153-160

113. Bernstein M., A Perilous Progress: Economists and Public Purpose in Twentieth-Century America, Princeton University Press, Princeton, NJ, 2001, 5. Binyamin Appelbaum concorda sul fatto che “le critiche al capitalismo che sono rimaste un punto fermo del dibattito mainstream in Europa sono state raramente ascoltate” nei Dipartimenti di Economia statunitensi. The Economists’ Hour: False Prophets, Free Markets, and the Fracture of Society, Little Brown, New York 2019, 17

114. Lane a Mises, 5 luglio 1947, citato in Hülsmann J.G., Mises: The Last Knight of Liberalism, cit., 859n43

115. Hülsmann J.G., Mises: The Last Knight of Liberalism, cit., 1025, che cita Mises che scrive a Bruno Leono.

116. Ibidem, 1025-1026

117. Ludwig von Mises, citato in Hülsmann J.G., Mises: The Last Knight of Liberalism, cit., 1026

118. Powell J., Reed L., “3 Women Who Inspired the Modern Libertarian Movement”, cit.

119. Per un’analisi dettagliata del modo in cui Wilder Lane abbia infuso nei libri di Little House idee libertarie (inconsapevolmente o meno), si veda Woodside C., Libertarians on the Prairie, cit.

120. Woodside C., “How ‘Little House on the Prairie’ Built Modern Conservatism”, Politico, 11 settembre 2016, https://www.politico.com/magazine/story/2016/09/little-house-on-the-prairie-conservatism-214237

121. Skurnick L., “In Promoting the ‘Myth of White Self-Sufficiency,’ the ‘Little House’ Books Rewrite History”, PBS, 23 dicembre 2020, https://www.pbs.org/wnet/american masters/in-promoting-the-myth-of-white-self-sufficiency-the-little-house-books-rewrite-history/16545

122. Lo show televisivo è stato co-prodotto da Roger Lea MacBride, nipote “adottivo” di Rose Wilder Lane, che nel 1976 si candidò alla presidenza degli Stati Uniti con la lista dei Liberisti. Fraser C., Prairie Fires, cit., 5, 504

123. Recensione degli utenti dell’Internet Movie Database, 8 ottobre 2020, https://www.imdb.com/review/rw6156930/?ref_=tt_urv

124. Fraser C., Prairie Fires, cit., 504

125. Ibidem, 5

126. Ibidem, 2